Descrizione:
Paul Chain - Relative Tapes 1980 - 1994
Paolo Catena, noto principalmente con il nome d'arte Paul Chain Nato a Pesaro, il 27 giugno 1962, è un musicista e produttore discografico italiano, attivo prima come chitarrista e organista nel gruppo metal Death SS ed in seguito come cantante e polistrumentista solista. Per un breve periodo fu anche membro dei Boohoos, band garage rock marchigiana.
Nel 1977, assieme all'amico pesarese Steve Sylvester (all'anagrafe Stefano Silvestri) fonda i Death SS, gruppo storico che unisce la propria musica estrema (uno stile innovativo che verrà poi battezzato "horror metal" con un'iconografia orrorifica e tematiche legate all'occultismo.
Parallelamente all'attività di questa band, nel 1979 crea il Paul Chain Group, con cui suona durante i lunghi periodi di pausa del suo gruppo principale. Il complesso, che pone le basi per la futura carriera solista, dà luce spesso a composizioni improvvisate, che si avvalgono del cantato di Paul Chain, caratterizzato dall'utilizzo di una lingua fonetica inventata.
Dopo lo scioglimento dei Death SS, Paul Chain fonda il Paul Chain Violet Theatre, progetto più sperimentale che si discosta dalle trame negative del precedente gruppo (nonostante vi suonino alcuni ex-membri) e che musicalmente gli permette una maggiore espressività e il coinvolgimento di altri musicisti. La band tiene il suo primo concerto nel settembre del 1984 a Falconara, durante la manifestazione "Rock A" e l'evento viene ripreso dalle telecamere di Rai 3. Debutta nello stesso anno con Detaching from Satan, uscito per la Minotauro Records, etichetta discografica fondata da Marco Melzi, della quale Chain diventerà in seguito direttore artistico e produttore discografico.
Info:
Nazionalità: Italia
Tipologia: Boxed set
Uscita: Settembre 2002
Etichetta: Quasar
Genere: Doom metal, Musica sperimentale, Musica elettronica, Dark metal
Periodo di attività musicale: 1977 – in attività
Vol. 1
1. Lever (1989)
2. Yes Baby I'm Not (1986)
3. Evening Stage (1989)
4. New Days Dawn (1989)
5. Crazy Upstream (1989)
6. The Sand (1985)
7. Industry (1981)
8. Rotary Of Man Machine (1981)
9. Bass And Vox (1981) 9:00
10. For Doses (1981)
Vol. 2
1. Mental Lapse (1981)
2. Acoustic Line (1980)
3. Stellar (1980)
4. Electric Line (1980)
5. The End Inside (1985)
6. Desert (1981)
7. Satan's Future (1981)
8. Pillow Man (1990)
9. Undead (198
10. Brain Sea (1985)
11. Latitude (1991)
Vol. 3
1. Engroove (1985)
2. Halls Of Been (1986)
3. Time Of Life (1986)
4. 3 Organ Part 1 (1992)
5. 3 Organ Part 2 (1992)
6. 3 Organ Part 3 (1992)
Vol. 4
1. Pentagon Society (1984)
2. Vivid Eyes In The Dark (1984)
3. Ghosts Of The Past (1981)
4. Duff Duff (1991)
5. Oblivious Part 2 (1989)
Vol. 5
1. Seasons Of Love (1993)
2. Slow Swing (1993)
3. The Loser (1990)
4. Moonchild (1991)
5. The First Runaway (1990)
6. Slaves (1991)
7. Fiesta Du Demon (1980)
8. Subliminal Messages (1993)
9. Odissey (1994)
Vol. 6
1. Uncertain Future (1981)
2. Wheel Of Fortune (1981)
3. Power (1981)
4. Yellow Acid (1981)
5. Nuclear Reactor (1981)
6. The White Way (1981)
7. White And Black (1981)
8. Funereal Starway (1981)
9. Windrain (1983)
10. Deathwar (1981)
11. Krone Xox (1981)
12. Ten Minutes (1990)
Vol. 7
1. Nuclear Zeppelin (1984)
2. Indian Underground (1984)
3. Reflex Of Blue (1984)
4. Lucifer Sam (Pink Floyd)(1984)
Paul Chain - Chitarra, Voce
Sylvia Chain - Organo
Paul Dark - Basso
Thomas Hand Chaste - Batteria
Aldo Polverari - Organo, synth
Laura Christ - Voce, Performer
Sandra Silver - Voce, Performer
Claude Galley - Basso
Lu Spitfire - Batteria
Eric Lumen - Batteria
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